Venezia, una notte d’inverno.
Uno dei buoni propositi che mi sono dato per il per il 2021 è: Massi devi leggere ogni tanto anche qualche classico della letteratura!
Sono partito con un libro che non mi ha intimorito per il numero di pagine e incuriosito dal titolo: Morte a Venezia di Thomas Mann.
Qualche sera fa l’ho finito. Mi ha lasciato qualcosa di indefinito lì nei miei pensieri, come se non l’avessi ancora metabolizzato al 100%. Una reazione immediata però l’ha generata, ho pensato di andare a vedere cosa avevo combinato nel 2019, l’ultima volta che ho visto Venezia.
Ero in città per un workshop di due giorni sulla street photography, e ho approfittato della notte per girovagare da solo assolutamente senza meta, per un paio di ore dopo la cena, non conoscendo affatto la città.
Probabilmente è una delle città più fotografate del mondo ed è possibile trovare stupendi scatti ovunque.
La fotografia però, per come la vedo io, non è una gara estetica da vincere, ma un taccuino da riempire con i tuoi appunti e le tue riflessioni.
Qua c’è qualche appunto di quella notte.